Serenity

Scritto e Diretto da: Joss Whedon

Azione / Avventura / Fantascienza / Thriller
USA, 2005


Trama in breve: Il Capitano Malcolm Reynolds si ritrova a dover sfuggire ad un abile Operativo dell'Alleanza, che vuole a tutti i costi River Tam ed è pronto a tutto pur di raggiungere il suo obiettivo. Nel frattempo l'equipaggio della Serenity apprende qualcosa di più sulle straordinarie abilità di River...

Durata 119 min

La scheda di IMDb

La locandina USA

Cast Nathan Fillion .... Mal Gina Torres .... Zoe Alan Tudyk .... Wash Morena Baccarin .... Inara Adam Baldwin .... Jayne Jewel Staite .... Kaylee Sean Maher .... Simon Summer Glau .... River Ron Glass .... Shepherd Book

Chiwetel Ejiofor .... L'Operativo David Krumholtz .... Mr. Universe Michael Hitchcock .... Dr. Mathias Sarah Paulson .... Dr. Caron Yan Feldman .... Mingo Raphael Feldman .... Fanty (cast completo)

Riassunto completo: Dopo una scena introduttiva in cui ci viene mostrata l'origine dell'universo nel quale è ambientata la vicenda, assistiamo prima ad un flashback di River ancora bambina a scuola e, successivamente, ad uno in cui finalmente scopriamo come Simon è riuscito a strappare sua sorella agli scenziati dell'Alleanza che la tenevano imprigionata per esaminarla e fare degli esperimenti per renderla un'"arma".
L'Alleanza assolda un combattente, l'Operativo, per recuperare River. La missione è della massima importanza: River è telepatica ed è stata vicino a dei membri del parlamento e, quindi, può aver "letto" nelle loro menti segreti che non devono essere divulgati.

Intanto sulla Serenity il nostro equipaggio di eroi continua a tirare avanti con lavoretti non sempre legali. All'appello mancano Inara e il pastore Book che hanno lasciato la nave (la storia si svolge sei mesi dopo la fine del telefilm).
Dopo essere riusciti miracolosamente a sfuggire ad un attacco di Reavers, Mal e Jayne vanno in un locale per concludere un affare con due gemelli loro clienti. Nello stesso locale sono presenti anche Simon e River che, dopo aver visto una pubblicità su uno degli schermi presenti, pronuncia la parola "Miranda" e poi inizia a picchiare tutte le persone presenti. Prima che la situazione precipiti, Simon riesce a farla cadere addormentata pronunciando una frase.
In seguito scopriamo che dietro lo spot pubblicitario visto da River si nascondono dei messaggi subliminali inseriti dall'Alleanza per "attivare" le abilità di combattente della ragazza e poter così scoprire dove si trova, mentre le parole dette da Simon servono per farla addormentare di colpo, in caso di emergenza.

L'equipaggio decide poi di andare a far visita al pastore Book al suo accampamento. Mentre tutti si rilassano, Mal si fa consigliare da Book su quali possano essere le prossime mosse.
Lasciato l'accampamento, vengono contattati da Inara che invita Mal ad andare a trovarla nel palazzo dove vengono addestrate le accompagnatrici. L'invito è una trappola. Pur essendo al corrente di tutto questo, Mal, sostenuto da Zoe, decide di andare da Inara dove, per la prima volta, incontra l'Operativo. Alla richiesta di consegnare River all'Alleanza, Mal risponde negativamente e, dopo aver dato inizio ad un combattimento, riesce a fuggire con Inara.
Mentre Mal e il resto dell'equipaggio discutono sulla permanenza dei fratelli Tam sulla nave, è la stessa River a rivelare cosa è Miranda: è un pianeta periferico all'interno del territorio dei Reavers.

La Serenity fa di nuovo rotta verso l'accampamento di Book, ma questa volta lo scenario è ben diverso: tutti sono stati trucidati dall'Alleanza. Mal riesce a parlare per pochi secondi con Book prima che muoia fra le sue braccia.
A questo punto la sola cosa che resta da fare è raggiungere Miranda e scoprire quale segreto l'Alleanza sta cercando di custodire così gelosamente.

Dopo aver "truccato" la Serenity con corpi martoriati e sangue in bella vista come se fosse una nave dei Reavers (per passare innosservati nel loro territorio), i nostri eroi raggiungono Miranda dove, però, sono tutti morti. Esplorando il pianeta trovano un filmato in cui viene spiegato che Miranda altro non è che un esperimento dell'Alleanza: la gente veniva resa più mansueta liberando nell'aria uno speciale tipo di gas. Tutti hanno cominciato ad essere sempre più svogliati fino a quando si è arrivati al punto che nessuno aveva più nemmeno la forza di mangiare. Il 10% della popolazione poi, ha reagito in maniera completamente opposta: il gas ha portato alla "nascita" dei Reavers, esseri violentissimi e senza alcuna pietà. E' questo il segreto che l'Alleanza voleva non fosse rivelato: seppure accidentale, i Reavers sono una loro creazione.

Questo filmato va mostrato a tutti e, per far questo, Mal e gli altri devono raggiungere Mr. Universe, un loro amico profondo conoscitore delle reti di informazione. La strada però non è priva di ostacoli: la Serenity è inseguita dai Reavers e attesa al varco dall'Alleanza. Quando i Reavers però iniziano ad attaccare l'Alleanza, la situazione torna a vantaggio dei nostri che riescono a defilarsi e a raggiungere il pianeta dove abita Mr. Universe. L'atterraggio non è dei più semplici e, quando pare che tutto sia finito, un arpione infrange i vetri della Serenity trapassando il petto di Wash uccidendolo.

Mentre Mal cerca di raggiungere Mr. Universe, il resto dell'equipaggio cerca di impedire il passaggio dei Reavers. Ma le cose non vanno per il meglio: Mr. Universe è stato ucciso dall'Alleanza e l'Operativo cerca di impedire in ogni modo a Mal di raggiungere la strumentazione di Mr. Universe. Intanto gli altri sembrano non riuscire a tenere a bada la furia distruttiva dei Reavers.

Quando ormai tutto sembra perduto, River mette in salvo i suoi amici e inizia a combattere i Reavers facendone piazza pulita. Mal poi riesce ad avere la meglio su l'Operativo e riesce a trasmettere il video che spiega la genesi dei Reavers in tutto il sistema planetario.
L'Operativo, dopo essere venuto a conoscenza della verità, decide di lasciar fuggire River e Simon e il resto dell'equipaggio.
L'Alleanza è indebolita, ma non ancora sconfitta. Mal e i suoi compagni di viaggio non possono far altro che tornare a fuggire.

Recensione: Non è facile scrivere una recensione per un film, soprattutto se si è: a) totalmente inesperti in materia b) irrimediabilmente fan della pellicola in questione. Quella che segue è quindi la mia visione personale del film (visto nell'anteprima a Napoli del 20/10/2005), con l'ausilio di alcune "opinioni" trovate in giro per la rete.

"Non vi dirò che è il miglior film di fantascienza di sempre.
No, un attimo. Lo dico eccome."
(Uncle Orson Review)

Quando si aspetta un film da circa due anni, e quando il film porta la firma del tuo autore televisivo preferito, è inevitabile caricarlo di grosse aspettative, che finiscono per generare la reazione inversa: la paura. La paura che il film, nonostante recensioni esaltanti da ogni dove, alla fin fine non ti piaccia.

Tutti i dubbi vengono fugati praticamente subito: quando la scritta "Scritto e diretto da Joss Whedon" appare in sovraimpressione, ha tutta l'aria di essere messa lì solo per contratto, perché il suo stile è già chiarissimo; è già cominciato infatti uno dei classici piano-sequenza "alla Whedon", che magistralmente assolve il compito (difficilissimo!) di presentarci tutti i personaggi in pochi minuti.

Sul film in sé, sono due i meriti più grandi di Joss:
- il film non si riduce a un semplice episodio di due ore dal budget più elevato. Non è così, e non è così che sarebbe dovuto essere. E riesce ad essere, allo stesso tempo, fedelissimo al telefilm, come se fosse davvero un altro episodio della serie!
Questo non è un film di Harry Potter, talmente fedele al libro da risultare quasi incomprensibile e soffocante nella sua costruzione.
Questo non è "Il signore degli anelli", che, dopo un bel primo capitolo della saga, finisce per diventare - secondo il mio modesto parere - un polpettone sì fedele al libro, ma totalmente "senz'anima".

- rubando una frase sempre da Uncle Orson: "Science fiction doesn't have to be all mindless action. Or even mindful action."
Continuando a citare la stessa recensione, che praticamente mi toglie le parole di bocca: "Per me, un gran film - di fantascienza o di qualsiasi altro genere - è tutto sui rapporti tra personaggi e sulle decisioni morali. Come le persone si relazionano tra loro, come costruiscono le loro comunità, come si sacrificano per gli altri, cosa intendono dire quando pensano che una decisione sia giusta o sbagliata.
Si, anche le commedie. Anche le commedie romantiche - sono quelle scelte morali.
Lo so, sembra un concetto pesante. Ma il film è pesante. E' una 'pesantezza' nascosta, non superficiale. In superficie il film sa essere eccitante, divertente, figo, spaventoso. Tutto ciò che noi definiamo 'divertimento'.
Ma sotto la superficie, deve avere un significato. E ciò che conta sono le decisioni morali che le persone prendono. Le motivazioni. Le relazioni. La comunità. Se quelle non funzionano, puoi abbellire quanto vuoi la superficie, ma ci sarà stato dato in pasto solo 'fumo'. Potrà avere un buon odore, ma saremmo ancora affamati."

E' questa secondo me la chiave del film: Joss Whedon fa quello che sa fare meglio (caratterizzazione dei personaggi, grande sceneggiatura, mix drammatico/comico), restituendo al genere sci-fi quel valore, quello spessore che ultimamente era venuto a mancare troppo di frequente.
E qui i paragoni con la nuova trilogia di "Star Wars", invocati da molti critici USA, si sprecano davvero...

Il film accontenta tutti: chi non ha mai visto Firefly, chi l'ha visto, e i cosiddetti "die-hard" fans.
Da appartenente a quest'ultima categoria, ho apprezzato come il film sia riuscito tutto sommato a dare spazio a tutti: il minor spazio dato a Book e Inara, ad esempio, l'avevo messo in conto. Non capisco quindi le critiche di chi avrebbe voluto maggiore spazio per tutti i personaggi: sarebbe stato impossibile, avrebbe snaturato l'intero prodotto!

Il mio cuore, come si può immaginare, si è spezzato due volte, e ha rischiato il collasso totale nella scena del combattimento finale, che mi ha ricordato quella finale di Chosen: quei minuti nei quali sei pronto praticamente a vedere morire chiunque, e qualcuno muore per davvero.
E la seconda morte eccellente avrà scioccato molte delle persone non abituate allo stile Whedon. Una morte "casuale" e repentina, "alla Anya", probabilmente non la vedevano da tanto (era Boromir che ne "La compagnia dell'anello", agonizzante, elencava ad Aragorn anche la lista della spesa?).

Il segreto di River, su cui il film ruota, non delude: conferisce alla pellicola, allo stesso tempo, mistero, spessore (il tema della libertà, la vera cifra interpretiva di "Firefly", è trattato senza incappare nelle banalità del caso) e giusitifica del tutto la battaglia dell'equipaggio contro l'Alleanza.
Lo svolgimento e la risoluzione dello scontro, potenzialmente entrambi "pericolosi" (la conclusione di un film è sempre un campo minato fatto di ovvietà e di buonismo), soddisfano pienamente e possiamo tutti tirare un sospiro di sollievo: il finale convince e getta le basi per un potenziale, ma - ahimé - a questo punto poco probabile, seguito.

Menzione speciale merita infine tutto il cast: attori semi-sconosciuti, ma dal grandissimo valore, che hanno messo in "Serenity" davvero tutto il cuore, oltre alle loro capacità.
Anche grazie a ruoli praticamente cuciti addosso, e a una sceneggiatura fatta davvero propria, fanno ridere, piangere, emozionare. E i primi ad essere emozionati sembrano davvero loro.
Brillano su tutti Nathan Fillion e Summer Glau: al poliedrico Malcolm Reynolds di Fillion, fa eco una River strepitosa, su tutti i piani, persino su quello atletico!
In un mondo perfetto riceverebbero dei riconoscimenti ufficiali e i ruoli importanti che meritano. In questo mondo qui, si devono accontentare di tutta la nostra stima e il nostro supporto.

Il film è bellissimo. Stupendo. Merita visioni su visioni.
Non pretendo tanto: mi accontento che lo andiate a vedere tutti, che portiate i vostri amici, i vostri familiari, anche i vostri parenti alla lontana. Il film non deluderà nessuno, vedrete. (Michele)

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