Autore: Kit
Disclaimer: i personaggi qui proposti sono della W.B e J. Whedon,usati a mio piacimento senza scopo di lucro, perciò non fatemi causa.
Nota: Glory è morta e Dawn è stata riconsegnata ai monaci, che se la sono ripresa con grande gioia di tutti, specie la mia. Joyce è morta un po' dopo rispetto alla serie originale, ma era + comodo così, sennò 'sta storia non veniva fuori. Grazie per aver scelto di leggere la fanfic. Leggete anche le mie altre fanfic,mi raccomando!

Post mortem


Buffy era molto triste: sua madre era cadavere e lei non sapeva dove mettere le mani.Aveva telefonato a Giles e lo aveva pregato di occuparsi delle pratiche necessarie alla sepoltura, perché lei non stava troppo bene e non sapeva occuparsene e lui aveva accettato di buon grado.Meno male!
Aveva paura ad affrontare la vita da sola: bene o male sua madre c'era sempre stata e ora che sapeva di non poter più contare su di lei... si sedette sui gradini e cominciò a piangere a dirotto,l'unica cosa che le pareva ragionevole da fare in quel momento.
Che avrebbe fatto?chi si sarebbe occupato di lei?Ma no, adesso era grande,non aveva bisogno della mamma...
Ma sì che ne aveva bisogno, accidenti!Purtroppo ciò che l'aveva condotta alla morte non era un mostro o un vampiro perciò non poteva rifarsela che con il Creatore, ma non le pareva molto cristiano da parte sua.
Si chiedeva come avrebbe fatto a tirare avanti e certo avrebbe dovuto lavorare per mantenersi, ma non era questo che la spaventava, no di certo...
D'un tratto avvertì una presenza al suo fianco e sobbalzò nel vedere chi era.
"Tu!Che ci fai qui,fai l'avvoltoio?"chiese acida ad un bel vampiro biondo che si stava accomodando sui gradini come se fosse a casa propria.
"Così è morta."disse lui senza badare al tono di Buffy,che si limitò ad annuire."Mi spiace molto.Magari non ci credi, ma mi dispiace davvero.Era una persona molto simpatica e faceva dei biscotti divini."
La Cacciatrice sentì le lacrime scendere nuovamente sulla faccia e la sua bocca assunse l'espressione imbronciata della bambina che si è persa in un supermercato.
Spike cercò di sorriderle."Dai, Cacciatrice,non fare così.Guarda, ho portato dei fiori.Giuro che li ho comprati."
Lei non rispose, non li guardò neanche.
Il vampiro si accorse che era fredda, perché aveva soltanto una maglietta a maniche corte e i jeans e in quella strada di sera faceva freddo; allora si tolse una manica della giacca e prese Buffy(incapace di reagire x il dolore ) per la vita,tirandola a sé finché non riuscì a portarla sotto la giacca.
La Cacciatrice appoggiò il viso contro il petto del vampiro, inalando il suo odore di tabacco e alcool e chiudendo gli occhi."Ho perso tutto..."piagnucolò disperatamente.
Spike le accarezzò la testa."Non dire cavolate, ci sono tutti quei rompiscatole falliti dei tuoi amici e poi c'è Giles. Certo, non è una gran bella compagnia, ma tu te li sei scelti e tu ci stai. E poi ci sono io.Io ci sarò sempre per te."
"Sei il secondo vampiro che me lo dice.Scommetto che domani sei già scomparso."
"Se mi cerchi a mezzogiorno è chiaro come il sole che non ci sono."

Rupert Giles s'incamminò verso casa di Buffy per dirle che tutto era pronto e che avrebbe dovuto semplicemente mettere una firma su una certa carta indispensabile. Quando arrivò vicino all'abitazione notò che Buffy era raggomitolata accanto ad un losco figuro dai capelli ossigenati e si chiese cosa ci facesse Spike lì.Tra quei due non correva buon sangue e si meravigliava che proprio Spike fosse accorso a consolare la sua nemica giurata.Si disse che quel chip doveva funzionare a meraviglia se aveva prodotto nel vampiro tale cambiamento!!si nascose a poca distanza da loro e aspettò educatamente che la conversazione fosse finita,pronto a intervenire in caso di bisogno.
Spike la teneva amorevolmente tra le braccia, deliziato da quel contato inaspettato e dalla non-resistenza della ragazza..
"Anche...anche la mia è morta."
"La tua cosa?"
"La mamma."disse lui, pronunciandolo in maniera talmente infantile che faceva quasi tenerezza.
"Oh. E come...?"
Spike si guardò le mani. "un mostro la uccise."
Buffy guardava il viso del vampiro: sembrava diverso, come se fosse triste e lei aveva pensato sempre che nessun vampiro fosse triste, anche se dopo Angel avrebbe dovuto ricredersi!
"Mi manca e la tua mancherà a te, lo so per certo.Però...però credo che in fondo sia meglio così,che sia finalmente in pace. L'unico modo per essere salvi sulla Bocca dell'Inferno è essere già morti."
Buffy annuì."Forse, ma ti lascia un vuoto dentro, qualcosa che non riesci a colmare.non è come quando lasci un ragazzo,sai che un giorno o l'altro ce ne sarò un altro, ma con la mamma non è così.Non ci sarà un'altra Joyce Summers su questa terra, niente e nessuno potrà essere come lei e ora lei non c'è più e allora...sono sola. Abbandonata.Chi si prenderà cura di me? Non sono capace di badare a me. Non riesco a vivere da sola. So soltanto uccidere i vampiri, non so fare niente di buono,lei invece...Oh,Spike...."-rivolse gli occhi verso di lui e poi nascose il viso sotto il suo cappotto.-"non so più che fare...non so più niente...Meno male che Dawn è stata ripresa in custodia e mamma non lo ha saputo, non ha saputo che le hanno portato via la sua bambina senza che io potessi farci nulla...le era affezionata anche se era la Chiave... "
Pianse. Pianse tanto e il vampiro non sapeva come consolarla: non è facile consolare uno della morte di sua madre quando hai passato secoli ad uccidere innocenti,no?
Il vampiro la strinse a sé protettivamente,sfregandole la schiena per riscaldarla un po'."Dai, non fare così, te la caverai,gli eroi come te se la cavano sempre, per quel che ne so io."
"Non lo so..Che succederà domani?Ho paura del domani,senza di lei, capisci?.."
Il vampiro fece segno di sì con la testa.
"Ti prego di non dirlo agli altri, loro pensano che io sia forte, ma non è vero.Mi sento debole e stupida. Ho paura, tanta paura, non so che fare...perché lei?Che male aveva fatto mia madre?Perché non un gangster,o qualcuno di peggiore di lei?
"Sai com'è, l'inferno comincia ad essere affollato di questi tempi,ci vuole qualcuno che vada in paradiso."
Buffy tirò su con il naso,apparentemente inconsolabile e piena di pianto.
Il vampiro sospirò: possibile che i mortali dovessero essere così piantagrane?Beh, ma adesso il bravo vampiro avrebbe sistemato tutto!Ci volevano esseri come lui al mondo,eh sì !!
Fece un grosso sospiro, come se gli costasse dire quello che stava per dire, anche se in verità era soddisfatto di se stesso.
"...e va bene lo farò io.Sono abbastanza forte, bello e intelligente per farlo."disse con convinzione.
"Fare cosa?"
"Occuparmi di te."lo disse solennemente, come se lo avesse promesso al Presidente o alla Regina in persona.
Rimase in silenzio a guardarlo, senza capire bene cosa stesse dicendo.
"Beh?Non ti torna?"
"Tu...me..?Come?"
"Boh.Non so come, so solo che mi piacerebbe farlo se me lo permetti."
"Tu sei pazzo."
"Sì, di te.Adesso asciugati gli occhi e dimmi di sì, al resto penso io. A tutto il resto.Pulizie comprese.Ultima offerta, Cacciatrice."

Rupert Giles era ancora in ascolto e si disse che Spike doveva essere proprio innamorato di Buffy per comportarsi in quella maniera così stramba; nonostante questo era contento che la sua piccola Cacciatrice potesse contare su qualcuno, anche se era Spike.

Buffy parve pensarci.Mentre ci pensava Spike colse la palla al balzo e le baciò delicatamente la fronte,poi gli occhi rossi e gonfi di pianto e infine la bocca così, senza pretese, con una dolcezza della quale nessuno lo avrebbe mai creduto capace.
"Vedi, io...io non lo so.Ho..."
"Paura, sì, me lo hai già detto. Amore mio, non ti prometto che sarò come Angel,ti giuro che sarò migliore di lui.Un bastardo maledetto portato per la poesia.Potresti sperare di meglio?Che ne dici?"Si tolse un fazzoletto morbido e ben piegato dalla giacca e lo passò sulla faccia della Cacciatrice,macchiandolo di trucco.
Buffy tentò di sorridergli e poi lo abbracciò. "potrei dire...grazie?"
Spike sorrise."Ti amo, Buffy.Non sopporto che qualcun altro oltre il sottoscritto ti faccia piangere,neanche la morte. Forse ti sembrerà strano, ma è successo e nessuno di noi può farci niente. Joyce era unica e non tornerà, ma questo non significa che sarai sola. Perché,anche se uno di quei falliti dovesse rimetterci la pelle, un giorno o l'altro, io ci sarò sempre."
"Davvero?"
"Eh sì, che ci vuoi fare, il guaio di essere eterni e immortali. Andiamo, bellezza,approfitta di quest'occasione irripetibile."
"Sembri uno delle televendite."
"Effettivamente potrei anche farne qualcuna, sono figo io, mica come Xander!Tralasciando, non credi sia meglio entrare in casa?Io la polmonite non la prendo perché sono un essere superiore,ma tu no."
Buffy lo guardò male."C-cioé, io sono un vampiro e i vampiri non si ammalano e...insomma ,hai capito."
In quel momento Giles decise che doveva parlare con Buffy e uscì dal cespuglio,camminando verso l'improbabile coppia.
"Buonasera, Buffy."
"Buonasera, Giles."
" 'sera, Osservatore." fece Spike.
"Lui che ci fa qui?"chiese Giles a Buffy come se non ne sapesse nulla,dal cespuglio non si sentiva bene la conversazione come si poteva credere...
"Sta con me."
L'Osservatore fece una faccia impagabile e Spike gongolò. "Sono il suo diavolo custode.Avrei detto angelo, ma sai com'è,suonava troppo banale e sgradito."
Giles porse alla ragazza una cartella gialla con alcuni documenti da firmare."Mi rendo conto che non è il momento più adatto, ma devo consegnarti alcune carte da firmare."
La Cacciatrice annuì."Per quando devono essere pronte?"
"Al più presto possibile, servono per l'ufficio competente."
"Capisco. Le dispiacerebbe tornare domani?"
"Va bene.Ciao."
"Arrivederci."
Lo guardarono andare via e poi entrarono in casa.
Spike si tolse il cappotto e lo mise all'attaccapanni.
A casa...da quanto Spike non entrava in una vera e propria casa?Da quando Angel, lui,Darla e Drusilla dividevano quel bell'appartamento a...dov'era?Boh, comunque era una bella casa, Angel sapeva trattarsi bene e voleva roba bella per le signore.
Casa Summers sembrava diversa da quando ci era entrato tanto tempo prima...passando davanti alla cucina, dove Buffy stava prendendo un bicchiere d'acqua, gli ritornò in mente il giorno in cui Joyce gli aveva offerto dei biscotti e lui le aveva parlato dei suoi problemi d'amore. Pensandoci bene Spike era sempre piaciuto alla madre di Buffy, più che Angel.

""Ho paura di quel pazzo assassino.""-aveva detto una volta la donna riferita ad Angel- ""sarei abbastanza contenta se avesse un amico forte come te. Beh, naturalmente questo non ti autorizzi ad avere una relazione con lei, beninteso,ragazzo mio!Sei pur sempre un altro vampiro...""

Spike sorrise al pensiero. "Mi prenderò cura di lei, la farò felice e non vedrà più quel pazzo assassino."-disse ad una foto di Joyce in una cornice dell'ingresso.- "Ci può contare."
FINE