Autore: Kit
Da tenere presente: come m'immagino che finisca la 7 a serie. Ah, per mia comodità Angel è arrivato prima del previsto e Cordelia e Wesley sono rimasti a Los Angeles ad occuparsi dell'agenzia su espresso ordine di Angel. Dawn non c'è. Caleb è un sacerdote degli inferi comandato da Willow e non dal Primo Male come sarebbe nella storia regolare. Beh, adesso divertitevi e...ehi, tenete a freno le pietre,voi fan di Joss!


Premettendo che i personaggi non sono di mia proprietà e che il loro uso non mi arricchirà di un centesimo di euro, non mi resta che svelarvi...

La fine della storia

La città era semi distrutta e la tv parlava di vandali assassini, ma Buffy sapeva benissimo che non era così: erano ubervamps, esseri demoniaci che rappresentavano la forma primitiva del vampiro.
Secondo i libri di Giles questi erano i primi esseri, i vampiri che per primi erano comparsi sulla terra e che derivavano dal morso di un demone ad un umano.
Erano forti e pericolosi e parte delle Cacciatrici potenziali scampate alla strage del Consiglio erano perite sotto i denti di quei mostri come fuscellini piegati dal vento.
Quella notte tutto il coraggio e la forza d'animo accumulati nei sette anni di caccia e permanenza a Sunnydale sembravano aver abbandonato la persona di Buffy per una momentanea vacanza alle Hawaii e la ragazza non si sentiva affatto tranquilla.
La Prescelta si addentrava leggermente inquieta nel cimitero: gli ubervamps non le piacevano e l'aver visto squartare una delle Cacciatrici potenziali sotto i suoi occhi senza poter far nulla per salvarla era stato a dir poco straziante.
Buffy sospirò e si diresse verso la familiare costruzione dalle pareti umide che costituiva la residenza dell'odierno Maestro di Sunnydale: SPIKE.
Aprì la porta e lo trovò seduto in poltrona, che stava sorseggiando tranquillamente del liquore come se in città non ci fosse stato il caos che invece vi regnava.
"Ciao."gli disse lei.
Il vampiro si voltò a guardarla e sorrise tra sé. "Non credevo di vederti. Non dopo che LUI è tornato, almeno. Sai, credevo che... che volessi...insomma, recuperare tutto quel tempo..."
Buffy scosse la testa,avvicinandosi a lui e sedendo sulle sue ginocchia. "Per favore, non parlare di Angel.Non sono qui per questo."
Spike le cinse la vita con le braccia. "Dunque sei qui per me?Ma dai, non ci posso credere..."
La Cacciatrice sospirò:"Vuoi la verità?Non lo so. L'unica cosa di cui sono certa è che questa notte è importante e critica per me. Tu sei l'unica persona con la quale desidererei passarla. E forse... forse non solo questa notte."
Spike la guardò di traverso, fingendo di non capire. "Non ti seguo."
"Intendo dire...anche il resto."
"Il resto di cosa?"
"Della mia vita."
Il vampiro la guardò dolcemente,ma stranito: gli stava forse dicendo che lo amava?Strano. Che era successo nelle ultime ore?D'un tratto recuperò la sua solita espressione strafottente."E... questo non lo fai solo perché Angel ha avuto un figlio da Darla, vero?"
Buffy lo schiaffeggiò violentemente.
Spike sorrise. "non picchiarmi, anche se lo adoro. Dimmelo. Devo sapere. E' importante."
"Angel non c'entra. E' te che voglio.Questo giorno e anche i giorni che verranno. Sempre. Voglio passare il resto della mia grigia vita da resuscitata tra le tue braccia,voglio essere stretta e amata. Nient'altro.Ne sei capace?"
Spike finse che la cosa dovesse costargli chissà quanto. "Ma pensa un po'!E ti sembra poco?"
"No, ma tu sei il Maestro di Sunnydale. Pensavo che ad uno come te certe cose si potessero chiedere."
"Giusto, ottimo. Sai una cosa?Se non fossi un vampiro quasi quasi ti sposerei."
La prese per la vita e la baciò, stringendola a sé, sicuro che non gli avrebbe resistito più come in passato: addio, caro Angel...
***
A casa di Buffy, ora diventato il quartier generale di ciò che restava della Scooby gang...

Angel girava su e giù per il soggiorno, chiedendosi perché Buffy non fosse tornata a casa: c'erano in giro orde di ubervamps pronti a gettarsi sulla sua pelle rosata e morbida!Come poteva star fuori tutta la notte in quel modo?
Willow lo vide e gli sorrise. "so cosa stai pensando, ma non tornerà."
"Come fai a sapere quello che sto pensando?"
"Sono una strega. E non dimenticare che sono stata anche innamorata, perciò so cosa pensano gli innamorati, specie quelli gelosi.Anche se non posso leggere nel pensiero di un vampiro ti si vede dalla faccia. "
"non capisco cosa vuoi dire."
Willow fece un sorriso furbetto come ai vecchi tempi."Smetti di fingere, lo so che sei teso perché non torna e soprattutto perché sai DOVE può essere andata!"
"No, non lo so."
"non vuoi ammetterlo, vampiro."
"Non scherzare con me,strega."
"Sennò diventi pericoloso?Questo vuoi dire?Andiamo, persino io sono riuscita a diventare più pericolosa di te!Il guaio è che hai perso lo smalto,Angelus..."-la strega sorrise ancora .-"In ogni modo, non prendertela troppo,così doveva andare. Tu hai lasciato Buffy,lei era tristissima e adesso che ha trovato qualcuno da amare non dovresti essere geloso."
"Spike non è qualcuno da amare.Non può offrirgli una vita migliore di quella che avrei potuto offrirgli io."
"Aha, vedi che lo sapevi dov'era?"fece Willow ridacchiando crudelmente.
Rupert Giles apparve alle loro spalle con un libro in mano. "Ti sbagli, lui può dare qualcosa che tu non potresti mai offrirle, nemmeno se lo volessi."
Angel lo guardò storto. "E cosa, di grazia?"
Giles sospirò,come se gli costasse ammettere quello che stava per dire. "La felicità."
"con lui?No!"
"Sì. Tu hai fatto soffrire Buffy più di chiunque altro!"esclamò l'Osservatore.
"Spike ha tentato di ucciderla più di chiunque altro."
"Almeno le è stato accanto quando aveva bisogno di qualcuno.Nel bene e nel male è sempre stato sincero.Tu hai preferito addurre la scusa dell'anima."puntualizzò Willow.
"Non era una scusa e poi era per il suo bene."
"Come no...Sai una cosa?Spike ha preso indietro la sua anima solo per lei. Inutile, Angel, non c'è futuro per te e Buffy.Tutto è cambiato."
"Ma..."
"Ora basta, tutti e due! Adesso abbiamo cosa più importanti da discutere, ragazzi. Siamo qui per fare luce su un avvenimento fuori dal normale, perciò facciamolo. Angel? Il volume sulle minacce non catalogabili . Willow? A te quelle ricerche sul male primordiale. Svelti, non abbiamo l'eternità."
"Desolato per voi due..." obbiettò Angel abbozzando un sorriso.
***
Nella cripta di Spike, il vampiro e la Cacciatrice se ne stavano abbracciati stretti stretti come se non potessero più avere occasione di stringersi in quel modo in futuro.
"Buffy...ci sono cose che forse dovresti sapere, che...che sarebbe meglio che tu sapessi."
La Prescelta alzò la testa per guardarlo negli occhi. "Per esempio?"
"Beh, che ci guardano."
"Chi?"
"Loro."disse il vampiro indicando al finestra, da dove un gruppo di uber-vamps li guardavano incuriositi piegando la testa ora da una parte ora da un'altra.
"Cavolo,William, saranno centinaia...Che facciamo?"
"Facciamoli divertire."
Buffy lo guardò male. "Non ho intenzione di fare certe cose davanti ad un pubblico di vampiri preistorici."
"Antichi, tesoro, non preistorici. I vampiri del mesozoico erano più brutti di loro."
"Il problema persiste, che siano antichi o meno, sono sempre qui e ci guardano.Mi danno i nervi. Cosa guardano?Ehi, sciò,via, non c'e niente da vedere!"
Stranamente gli uber-vamps non sembravano avere intenzioni bellicose: se ne stavano semplicemente lì a guardare dalla finestra,incuriositi da quella strana coppia e non sembravano intenzionati ad abbandonare lo spettacolo; infatti tutti si affollavano per vedere come fossero ad un concerto del cantante rock del momento.
Buffy inconsciamente rabbrividì,stringendosi a Spike."Falli sparire,sono inquietanti. E brutti."
Il vampiro la strinse a sé. "Non preoccuparti,piccola."
Buffy appoggiò la testa sul petto di lui e sentì la cassa toracica vibrare: Spike aveva mutato espressione facciale e ora stava ringhiando in direzione della finestra.Il ringhio crebbe d'intensità finché i demoni non accennarono ad allontanarsi con la coda tra le gambe e continuò finché anche l'ultimo ebbe tolto il disturbo.
La Cacciatrice si rilassò tra le braccia del suo vampiro,riprendendo a respirare. Spike la guardò dolcemente,tornando alla sua solita faccia umana. "Ecco, tutto sistemato. Ora dormi,amore. Domani sarà una gran bella giornata, me lo sento."
"Hai ringhiato." disse lei lisciando la camicia del vampiro.
"Certo!Erano sul mio territorio. Non sono cattivi se qualcuno non li manovra,lo ho letto in un libro di Giles. Quando sono in quello stato, con le orecchie pendule, allora significa che sono allo sbando, liberi dal controllo.E' facile quando sono così...Non sono pericolosi, una volta che hanno capito chi comanda."
Buffy annuì e chiuse gli occhi.
Il Maestro di Sunnydale strinse la sua compagna. "E in questo caso, qui sono io che comando."

Il giorno arrivò troppo velocemente, forse perché quando si sta bene sembra che il tempo passi più in fretta.
Buffy dormiva nel letto di Spike,felice di respirare il suo odore, felice di essere vicina all'uomo che era riuscita ad ammettere di amare.
Spike le accarezzò la testa amorevolmente: quella notte, nonostante non l'avesse nemmeno spogliata, era riuscito ad amarla quasi più di quando avevano fatto realmente l'amore. Che strano, non aveva mai pensato che stare insieme a lei fosse così bello, appagante...che lo facesse sentire così completo. Non aveva mai provato una cosa del genere neanche per Drusilla.
Doveva forse preoccuparsi?
***
A casa di Buffy, il sole filtrava attraverso le imposte semichiuse per evitare di bruciacchiare Angel.
Il vampiro di Los Angeles aprì gli occhi e si trovò davanti Giles raggomitolato in una poltrona che dormiva e Willow...ehi, dov'era Willow?Mah, forse era di sopra.

Se solo avesse saputo dov'era realmente Willow e cosa stava facendo, allora forse si sarebbe davvero dovuto preoccupare sul serio...

La strega era in un vicolo vicino al Bronze, in ombra, e un uomo avvolto un pesante cappotto lungo e scuro le stava inginocchiato ai piedi. I capelli della ragazza erano neri, così come i suoi occhi e le sue labbra erano color sangue scuro.
"Hai fatto veramente un ottimo lavoro, Caleb. "
"Sono qui per compiacerti, mia Signora."
Willow sorrise. "Tuttavia...hai fatto degli errori, sacerdote degli inferi."
L'altro abbassò al testa. "Non capisco cosa intendi."
"Hai lasciato vivere Faith. Sai che quella cacciatrice rappresenta un pericolo per me.E' furba, intelligente e non posso permettere che viva.Potrebbe capire il mio ruolo e non mi va che rovini tutto."
"MA...la trappola..."
"La tua stupida trappola ha ucciso delle ragazze sostanzialmente innocue. Ti segnalerò dov'è e tu la farai a pezzi, intesi? Spero che non mi deluderai di nuovo. Farei tutto da sola se non dovessi aspettare l'allineamento. Non posso sporcarmi le mani con il sangue prima di allora e tu lo sai.Ma dovresti anche sapere che per eliminare te non ho bisogno di versare sangue umano... Deludimi e sei morto."
L'essere annuì e scomparve.
Willow sospirò e tornò alla sua forma normale, dopodiché si teletrasportò nel bagno di casa Summers.

Angel si diresse di sopra in cerca della strega e la vide uscire dal bagno con un telo da bagno attorno al corpo.
"Cerchi qualcosa, Angel?"disse con l'aria più ingenua del mondo.
"Te."-disse lui guardandola dritta negli occhi e mostrandole un soprammobile dalla forma curiosa di statuetta votiva. - "A volte mi spaventi."
Willow sorrise,cercando di mantenere la calma. "Mi spiace che quello ti spaventi, ma è un ricordo della mia ragazza e ci tengo molto.Non romperlo. Perché non fai una doccia anche tu?E' rilassante."
"No,niente doccia."
"Oh, capisco, il bagnoschiuma alla camomilla non è adatto ad un vampiro, mh?Dì la verità, non è che mi stavi spiando?"
"No, un vampiro di quasi 250 anni non spia le ragazza sotto la doccia, devi avermi scambiato per Spike."
Willow sorrise,guardandolo con una certa cattiveria che Angel non le aveva mai notato in lei. "Chissà.Ma devo ammettere che lui ha passato più tempo di te in questa casa..."
Angel la prese per le spalle. "Che vuol dire?"
Willow socchiuse gli occhi e una bolla trasparente apparve in una delle sue mani, mostrando Spike e Buffy abbracciati e felici.Poi la strega la frantumò ai piedi del vampiro e rise forte. "Fattene una ragione, non hai più un briciolo di speranze,bello."
Detto questo si chiuse in camera, continuando a ridere crudelmente.
Angel tornò dabbasso con un'espressione profondamente triste, senza capire perché Willow a volte si comportasse da pazza: era come se desiderasse la sofferenza delle persone...che strano...forse era per il fatto che la sua Tara era morta...
Di sotto Giles si era svegliato e appena vide il vampiro lo salutò. "Buongiorno Angel. Che succede?Ho sentito del fracasso di sopra."
"Willow. Ha...ha rotto qualcosa."
"Capisco, si deve avere pazienza, è molto nervosa per quanto sta succedendo a Sunnydale. Deve essere per colpa del potere oscuro che sta attraversando la città."
"Forse. Speriamo bene."sospirò il vampiro, prendendo tra le mani un libro e ricominciando la ricerca: avrebbe giurato di aver visto diventare neri gli occhi dell'ex secchiona del liceo, ma poteva anche essersi sbagliato.
Sperò ardentemente che fosse così.
***
Buffy aprì gli occhi e si stiracchiò un po', poi si voltò verso Spike, ma al suo posto trovò un cuscino e si trovò un piccolo pacchetto nel palmo della mano.
C'era anche un biglietto, con su scritto <<PER BUFFY>>.
La ragazza lo aprì e ci trovò dentro un anello. Non era una gran cosa e la scritta <<made in China>> testimoniava che era il tipico anellino trovato nelle patatine, ma la ragazza lo indossò ugualmente e sorrise: almeno non era un claddah!
Poi si alzò dal letto e trovò la botola che portava al piano di sotto aperta, così scese e trovò Spike intento a scegliere armi per fronteggiare la minaccia dell'anno.
"Spike?"
Il vampiro si voltò e la vide. "C-ciao.Bella giornata, eh?Sai, i-io... quello è...cioè..." balbettò notando che lei aveva al dito l'anello."Ho assaltato il camion dei rifornimenti alle tre di notte...sai dopo quel discorso strano che mi hai fatto,ho pensato...però non mi sono mangiato il conducente, tranquilla. S- se non ti piace posso aspettare il giorno delle consegne all'ingrosso fuori città... "
La Cacciatrice venne verso di lui e si sfilò l'anello,sotto lo sguardo orripilato di Spike,che già temeva il peggio.
Buffy glielo porse e lo guardò in faccia. "Mettimelo tu.Se lo faccio da sola non è poetico, William.Uno come te dovrebbe sapere certe cose."
Spike annuì senza dire altro, le prese la mano sinistra e le infilò l'anello.
Buffy si guardò la mano,con espressione trionfante. "Accidenti, Anya morirà d'invidia. Sai una cosa?E' davvero carino.E' un bene che non sia prezioso, altrimenti non avrei potuto portarlo in missione per paura di sciuparlo."
Il vampiro sospirò. "Dev ' essere proprio la nostra fine perché ti senta dire certe cose.Di' un po', sei quella vera, non un'allucinazione,vero?"
Buffy gli buttò le braccia al collo e lo baciò. "sono vera e sono pazza di te e finalmente sono riuscita a dirlo e non riesco a capire perché non l'ho fatto prima."disse lei tutto d'un fiato.
"Forse perché la tua presunzione a volte batte la mia, Cacciatrice."
"Forse, vampiro."
Si baciarono ancora. Con la coda dell'occhio Buffy vide che erano già le nove:ma quanto aveva dormito? Benedisse il fatto che Dawn era stata spedita da suo padre in Spagna facendo contento lui e l'assistente sociale,poi decise che era ora di tornare a casa a elaborare un piano e sentire cosa avevano scovato gli altri.
"Io devo andare."
"Così presto?ci siamo appena messi insieme!"disse il vampiro.
"Ma se è una vita che mi vieni dietro!"
"Beh, ma prima non avevo svaligiato il furgoncino della Smak&snack. Ammettilo, nessuno aveva mai fatto una cosa del genere per te."
"Mai, nemmeno Xander."
"Oseresti paragonarmi a quel pidocchio orbo?"
Buffy lo prese per mano e lo tirò verso la scala che portava al piano di sopra. "Dai, andiamo, si chiederanno tutti dove sono."
"Immagino. Scommetto che già stanno telefonando a tutti gli obitori della zona..."
"Spiritoso,prendi la tua coperta di Linus e andiamo."
***
A casa di Buffy...

Angel era nervoso e masticava con accanimento uno sfortunato chewing-gum alla menta lasciato incustodito.
Willow lo guardò scotendo la testa. "Si è mai visto un vampiro con la gomma da masticare?Sei ridicolo."
"Perché, tu sei da meno?Una strega che ordina al tostapane di funzionare!non sai far nulla senza magia!"
Rupert Giles batté una mano sul tavolo. "volete smetterla voi due?Adesso torna Buffy e di certo vorrà sapere qualcosa di più sul First, ma se voi due non mi date una mano non so come farò!"
In quel momento la porta si aprì e apparve la Cacciatrice sorridente per mano a Spike, avvolto nella coperta e un po' fumante.
Angel si alzò e la salutò, ma la sua espressione mutò quando vide quell'anello ridicolo al dito della sua Buffy. "Nuova moda?"chiese prendendole la mano libera.
"Nuovo amante."rispose dietro di lei Spike.
Angel lo fulminò con lo sguardo.
Willow rise e Giles si schiarì la voce. "Dunque, abbiamo scoperto che l'arma che ci hai lasciato da analizzare è effettivamente creata per sconfiggere gli uber-vamps e risale al 18° secolo. Si pensa che alcuni emissari del bene l'abbiano forgiata unicamente per questo scopo e..."
"Giles,venga al sodo e non faccia lo storico dell'arte.Ha trovato qualcosa di utile oltre a queste fesserie?"
L'altro la guardò con rammarico. "No, mi spiace.Ma loro non hanno aiutato." Disse indicando Angel e Willow, come un bambino che vuol discolparsi davanti alla maestra.
Buffy era troppo di buon umore per arrabbiarsi,perciò disse solo che dovevano cercare più a fondo.
Mentre parlava si udì in sottofondo un ringhio in crescendo e Buffy si rese conto che i due vampiri si stavano fronteggiando: tutti e due ritti e fermi, si guardavano ringhiando sommessamente. Dopo la scena della notte con gli uber-vamps allo sbando, Buffy sapeva perché Spike ringhiava e purtroppo immaginava perché anche Angel lo stesse facendo.
Quando la Cacciatrice si mosse per tentare di fare qualcosa udì pronunciare da Angel una frase strana verso Spike:"Xalaxos Dastifu Nahaiig.Dort, haister mitul."['sta cosa significherebbe : se ti acchiappo ti strappo le budella ad una ad una e ci faccio una chitarra che suonerò con gioia. Poi prenderò i tuoi resti e li userò per il lancio del peso.]
Spike sorrise,mutando anche lui aspetto come era mutato il suo antico compare e gli rispose per le rime."Xaros lendul makal,deneh hatuil.Ahnaf imi iopl danach.[sarò felice di bere nel tuo cranio dopo averti scuoiato personalmente con un puntello. Sai quanto io lo adori.]
La Prescelta li guardò come fossero extraterresti e Willow le fece un cenno con la testa, schioccando le dita e mettendo l'amica al corrente del significato di quelle parole con la magia. Buffy assunse un'espressione molto delusa e, avvicinatasi ai due contendenti,li schiaffeggiò entrambi.
"Vi sembra il caso?Volete uccidermi di nuovo dal dolore?Ho bisogno di voi,mi servite vivi tutti e due e scordatevi che vi permetta di battervi.Adesso abbiamo la necessità di avere guerrieri forti per combattere il primo male, non due vampiri che si azzuffano come gatti randagi, chiaro?A cuccia!Tutti e due!!"
I due vampiri riassunsero la loro faccia normale e annuirono:la adoravano e avrebbero fatto qualunque cosa per lei.
"Bene, bravi ragazzi. Adesso cerchiamo il modo di riuscire a sconfiggere questi mostri. Idee?"
Willow alzò la mano. "Perché non chiediamo a Faith qualcosa? Dopotutto ha affrontato i fabbricatori di armi del First, quindi forse ha sentito qualcosa prima che esplodesse tutto. Forse quella specie di falce che hai trovato serve a sconfiggere la bestia più grossa e non lo sappiamo. Dov' è Faith?"
"All'ospedale."disse Giles.
"Bene, andiamo. "aggiunse Buffy
Willow prima di andar via chiamò mentalmente Caleb e gli disse di entrare in azione dandogli le indicazioni per trovare la Cacciatrice castana.
***
L'Ospedale era in fermento come al solito e i feriti affollavano il pronto soccorso. Una magia di Willow aveva fatto sì che tutta l'attenzione fosse concentrata ai piani bassi, lasciando il piano dove riposava Faith del tutto sguarnito.
LA Cacciatrice ribelle era a letto, molto debole e escoriata e per Caleb non fu difficile introdursi nella sua stanza .
Faith lo vide avvicinarsi lentamente e fu l'ultima cosa che vide.
I suoi occhi aperti non furono in grado di vedere cosa le stava succedendo,mentre sul suo ventre veniva magistralmente intagliato un pentacolo.
Quando Buffy arrivò nella stanza di Faith e trovò l'orrendo spettacolo degno di un libro alla Stephen King si avvicinò a Faith e la scosse per le spalle: non poteva credere che fosse morta anche lei, c'erano solo loro due in grado di sconfiggere il male!!
"No!Noooo!Faith, Faith!Rispondiiiiii!!"
Willow strinse gli occhi a fessura e nessuno si accorse che erano diventati neri. "Povera Faith. E' morta, Buffy, non si può fare più nulla. Povera Faith."disse con voce piatta e incolore, mascherando la sua gioia.
Spike si portò vicino alla sua ragazza. "E' inutile che gridi, amore, non ti può sentire.Chi ha fatto una cosa del genere era un esperto."
Angel guardò Spike e l'altro gli rilanciò lo sguardo: solo un maestro cerimoniere sapeva fare quel genere di intarsi, loro lo sapevano bene.
"Credo che dovremo concentrarci sul nemico. Non abbiamo di fronte uno qualsiasi. Io so che quel genere di cose sono conosciute dai maestri del male."
Buffy si voltò verso Angel. "che significa?"
"Può darsi che sia una manifestazione del Primo Male o quanto meno un suo seguace." Disse il vampiro di Los Angeles.
"Guarderemo nei libri a casa." Disse Giles con tono cupo.
"Bene. Chi...chi si occuperà di Faith?"chiese Buffy.
"Lo farò io."disse Willow. "Lascia fare a me. Tu sei troppo sconvolta, va' con loro. Falsificherò il certificato di morte al computer e nessuno se ne accorgerà. Non avremo problemi con un'inchiesta della polizia, almeno."
"Ottimo, brava Will. Grazie. Io...sì, forse è meglio che vada."
Willow rimase sola con il cadavere, mentre gli altri se ne andarono abbastanza tristi e sfiduciati di poter riuscire a sconfiggere un nemico tanto potente quanto macabro.
La strega sorrise,quando Caleb le comparve davanti e s'inginocchiò. "Mia Signora..."
"Bravo, vedo che la vita ti preme. Adesso dovrai fare ancora qualcosa per me."
"Cosa, mia Signora?"
"Il First . Sta creando un sacco di fastidi.ultimamente ha creato allucinazioni un po' a tutti, me compresa e non è stato carino."
"E' incontrollabile, mia Signora. Io ti avevo detto che era uno sbaglio evocarlo."
Willow strinse i pugni indispettita. "Osi darmi dei consigli?"
Il sacerdote infernale scosse la testa. "non mi permetterei mai,so di cosa sei capace.Ma resta il fatto che è stato evocato qualcosa di primitivo e potente."
"Bene. Il First è l'unica speranza per Tara e ...per me. Ho bisogno di quel potere e tu mi ubbidirai. Deve...deve smetterla di tormentare i miei amici.Non arriveremo da nessuna parte se continuerà in questo modo."
"Non è un'energia controllabile, mia signora. E' primitivo, è male allo stato puro."
"Lo incatenerai con il rito di Xandorf. So che puoi farlo,almeno finché la Cacciatrice e i suoi compagni non si saranno sufficientemente ripresi per combatterlo.Una volta raggiunto il mio scopo non mi servirà più e saranno loro a doverlo uccidere."
"Sia come vuoi signora degli Inferi."disse Caleb sommessamente, poi sparì.
Willow si voltò verso la morta che giaceva sul lettino. "Cara Faith,sei un tormento anche da morta. Decomponiti!"con un gesto della mano della strega il cadavere divenne polvere e Willow schioccò le dita per far comparire un'anfora, dove ripose i resti della Cacciatrice castana.
"Perfetto. Tra poco Tara sarà di nuovo con me, ammesso che quell'incompetente sappia cosa fare."
Detto questo scomparve.

Nel frattempo i prodi guerrieri del bene erano tornati a casa di Buffy e a tutti era toccato un libro, Spike compreso.
I due vampiri si erano coalizzati contro il primo male abbandonando le rivalità solo per amore di Buffy e ora entrambi cercavano alacremente notizie più certe di quelle che avevano sui sacerdoti del male.
"ehi, qui dice che questi tizi possono essere invocati. Insomma, non agiscono da soli, c'è sempre qualcuno dietro."disse Spike.
Buffy sospirò. "Sappiamo chi c'è dietro . Il First e la sua manifestazione!Questo non ci aiuta."
Angel alzò la testa dal volutone che stava leggendo. "E se ci fosse qualcuno anche dietro al First?"
"Impossibile."disse una voce alle loro spalle.
Tutti si voltarono verso la porta, dalla quale era appena entrata Willow.
Angel le lanciò un'occhiata poco ammirevole e notò subito il vaso che portava tra le mani.
"Quello cos'è?" chiese il vampiro di Los Angeles.
Willow gli restituì lo sguardo, poi sembrò tornare la solita e disse: "Un souvenir per la mia stanza.E' in tinta con il tappeto."
Buffy non fece neanche caso all'assurdità della risposta della sua amica, che si era messa a comprare vasi proprio mentre Faith giaceva morta in un letto d'ospedale, ma la cosa non era sfuggita ad Angel che era sempre più convinto che la strega nascondesse loro qualcosa.
"Perché hai detto che è impossibile?"Chiese Giles alla rossa.
Willow fece spallucce. "Il First è troppo potente per essere controllato." disse con voce cupa.
"Sarà, ma non mi stupirebbe che qualcuno qui ci provasse." Insinuò Angel.
Willow finse di non averlo sentito e aprì un libro di quelli che erano sulla scrivania. "Che dobbiamo cercare?"
"Sacerdoti infernali."rispose Xander, che era rimasto a guardia della casa e a prendersi cura del suo occhio sano."Ti passo il mio libro, io vedo già doppio."
Willow sorrise. "Ok, pirata."
Cercarono, ma non trovarono nulla di significativo, soprattutto perché un certo incantesimo aveva reso bianche le pagine relative ai sacerdoti infernali...


Caleb, all'interno di una grotta, praticava uno strano rito cospargendo il terreno con polveri variopinte fino a formare una stella a cinque punte con al centro una X. Fatto questo evocò il First e lo rese più debole grazie ad una polverina turchina di dubbia provenienza.
Il sacerdote infernale si sedette su uno sperone di roccia della grotta e sospirò.
"Questo mondo sarà distrutto." Sibilò il First sottoforma di Dark Willow.
Caleb annuì. "Non m'interessa questo mondo. A me interessa solo la mia sorte. So che dovrò morire, ma essere ucciso da LEI non mi lascerebbe speranza, quindi preferisco ubbidire e attendere che qualcuno di meno pericoloso mi si pari davanti. Non sono abbastanza potente per cambiare il mio destino, posso solo fare in modo che la mia fine avvenga il più tardi possibile."
Il First abbandonò le sembianze della strega e rimase tranquillo sottoforma di energia: quel rito avrebbe dovuto incatenarlo per un po', ma contava di riuscire a liberarsi in tempo per portare la distruzione che voleva...

Orde di uber-vamps imperversavano inferociti per la città e neanche l'alba che stava sorgendo sembrava scoraggiarli. In città la gente aveva cominciato a scappare e il quartiere dove sorgeva la casa di Buffy si stava a poco a poco svuotando.
La Scooby Gang più i due vampiri giaceva addormentata in casa di Buffy, chi riverso sul tavolo, chi su una sedia e chi sul pavimento. Persino Willow dormiva profondamente, ignara di ciò che stava succedendo intorno a lei e ancora convinta di poter controllare tutto a suo piacimento con la magia.


Il nuovo giorno arrivò improvvisamente e la luce del sole penetrò dalle imposte,illuminando gli occhi della Prescelta e facendola sobbalzare mentre un campanello suonava. Buffy sbatté le palpebre e si precipitò alla porta,credendo che fosse qualche altra disgrazia,ma fortunatamente era un povero postino sanguinante morso in più punti che le porse un pacco e morì lì sulle scale felice di aver assolto il suo compito con coraggio.
Buffy lo guardò cadere. "Riposa in pace.Non sai quanto mi spiace di non averti potuto salvare."disse leggendo la bolla d'accompagnamento al pacco.

<< From: Angel Investigation, L.A.
To: Buffy Anne Summers & CO., Sunnydale. >>

"Chissà che mi mandano,alla vigilia dell'apocalisse?Non ho soldi per fare l'abbonamento a Becchini Oggi."disse Buffy aprendo al scatola.
C'era dentro un fascicolo rilegato scrupolosamente (di certo ci aveva pensato Wesley) con su scritto <<Rapporto Sunnydale>> e una scatolina contenente un medaglione dagli intarsi curiosi.
La Cacciatrice svegliò gli altri e mostrò loro il contenuto della scatola.
"Ah,bene,vedo che Cordy lo ha trovato."disse Angel.
Tutti lo guardarono incuriositi.
"E' una ricerca sul First fatta dalla mia agenzia dopo che mi tormentò.Volevo sapere come combatterlo in caso fosse tornato e...bene, ecco qua qualcosa di utile.Sono bravi i miei dipendenti! He-he!"
Spike lo guardò male. "Stai dicendo che i tuoi amici hanno aspettato che morisse qualche centinaio di persone innocenti prima di mandarti la soluzione del cruciverba?Ma è assurdo!Se qui c'è davvero un metodo per sconfiggere questo Male, perché non lo hanno spedito prima?"
"Non erano sicuri che fosse una pista valida. Non è una soluzione certa, solo ipotesi, Spike. Sono traduzioni fatte da Wesley di un antico testo in sumero e c'è voluto del tempo. Io trovai solo il libro."
"Ti preferivo quando eri cattivo, eri meno imbecille!"
"bada a come parli, pivellino!"ringhiò l'altro.
"Calma, calma,vediamo che dice." fece Giles prendendo il fascicolo e cercando di decifrare gli scarabocchi di Wesley. "Dunque....mmmmmh....ah, sì, certo. Bene. Ecco."
"Giles, può tradurre anche per noi poveri apprendisti?"chiese Xander.
"Qui dice, Xander, che il First rappresenta la forma più primitiva del male, il male allo stato puro, che non si può fermare o ingabbiare. Secondo Wesley questo medaglione è l'unica cosa in grado di fermarlo, ma deve essere indossato da un campione che sia in bilico tra bene e male."
Willow lo guardò pensosa. "Che significa?"
Giles sospirò. "Non ne ho idea. Wesley non è chiaro in questo punto."
I due vampiri si scambiarono un'occhiata: chi c'era più in bilico di loro?

Lasciarono silenziosamente la stanza e si sedettero sulle scale interne che portavano alla camera di Buffy.
"Ok, è il giorno della riscossa, l'ultima partita."disse Spike.
"Già. Tocca a noi stavolta fare qualcosa. Senti,io...ho la vaga impressione che Willow ne sappia più di quanto vuole farci credere, ma sono anche convinto che gli altri non mi daranno mai ragione considerando i miei battibecchi con la strega."
Spike sogghignò. "Dunque cosa credi che dovremmo fare?Bruciarla come ai vecchi tempi?Abbiamo un'anima, cocco, certe cose non si possono fare più."
Angel annuì. "Lo so benissimo. Conosco bene il senso delle parole di Wes e credo che uno di noi due dovrà andare là sotto e dare una bella lezione al nostro First."
Spike lo guardò sospirando. "Così, mi stai dicendo che vuoi prenderti tutti gli allori? Scordatelo!Lo farò io,è deciso."
L'altro vampiro lo guardò male. "Sei pazzo?Non è come andare a prendere un caffè con Dracula!"
Spike guardò il cielo. "Perché, credi che abbia mai pagato quello stronzo?Tornando a noi, tu non puoi,hai già fatto il tuo giro all'Inferno e adesso tocca a me. Senza contare che tu...tu sei indispensabile per lei. Non me lo perdonerebbe se ti facessi scomparire di nuovo. La conosci,no? Non te lo dirà mai, ma certe cose le capisci al volo da te. Spero, almeno."
Angel gli mise una mano sulla spalla. "Tu credi?In ogni caso, non posso lasciartelo fare,William."
Il vampiro biondo sorrise. "Non me ne frega nulla di quello che puoi fare tu.Io posso farlo meglio,in tutti i sensi.Quindi adesso falla finita e lasciami fare quello che devo. Lo sai che è giusto così. Tu hai avuto la tua parte nel mondo dei buoni,io devo ancora vedere il mio nome sugli annali e lo sai quanto ci tengo."
Angel lasciò cadere la mano. "Megalomane.Pazzo megalomane, la farai piangere,ragazzo."
Spike si alzò e si stiracchiò. "Almeno saremo pari.E non chiamarmi 'ragazzo'. Sono almeno 150 anni che non sono più un novellino. Sai una cosa?Ora che ci penso non ho mai fatto testamento, ma pazienza, tanto l'unica cosa che ho non la potrò mai avere davvero."
Angel lo guardò tornare nella sala ed assunse una strana espressione: le parole del vampiro lo avevano meravigliato non poco, una volta avrebbe fatto di tutto per ucciderlo e ora...ora,solo per Buffy, si sacrificava lasciando campo libero al suo rivale.


Willow, nel frattempo si era eclissata di nuovo. Era pronta a celebrare il rituale: quella notte c'era stato l'allineamento dei pianeti e dunque il gran giorno era giunto.


Tutti in armi si diressero verso al bocca dell'Inferno e appena giunti nella ex-biblioteca di 5 anni prima cominciarono a combattere le orde di ubervamps che uscivano in massa dalle profondità della terra.


Willow intanto era davanti alla tomba di Tara e chiamava a raccolta i Poteri Superiori per evocare il First e piegare la sua volontà in modo da utilizzare la sua energia per riportare in vita il suo grande amore.
"Io vi invoco, Poteri che tutto potete,vi chiamo a me per assistermi nel Rito."
Una colonna di energia nera apparve e Willow si trasformò nella personificazione della magia nera che aveva cercato quasi di distruggere il mondo molto tempo prima.
"Ascoltatemi, o poteri che tutto potete!Ascoltate la vostra figlia adorata, o potente Proserpina!Che lei ritorni!Che la terra si apra e la Tenebra si divida per lasciar passare l'anima della mia Tara!"
Un raggio di luce comparve sopra la tomba di Tara e la ragazza si materializzò un po' trasparente, protendendo le mani verso Willow.
"Tara!Amore,la mia Tara!"
MA qualcosa andò male, poiché l'immagine della strega bionda si contorse fino ad assumere le sembianze di una sfera fumosa e nera.
"Tara?"
"Ha-ha-ha!Non mi puoi controllare, strega!Il sono il Male!Io sono la Fine del Mondo!Troppe volte hai sovvertito l'Ordine e il Bene non ti assiste!Ora il mondo è mio!" disse l'energia negativa assumendo le sembianze della parte oscura di Willow e scaraventandola sottoterra.
"No!Taraaaaa!"gridò, mentre la sua voce si perdeva man mano che la terra la inghiottiva.


Buffy, seguita dalle poche Cacciatrici rimaste,si calò nella Bocca dell'Inferno e anche Xander ,Giles e i suoi due cavalieri vampiri la seguirono.
La battaglia infuriò più violenta di prima e in breve tempo le Cacciatrici furono sterminate cadendo sotto le fauci degli ubervamps più forti una dopo l'altra.

Buffy si trovò a combattere il First con la sua fida ascia,mentre quello assumeva via via le sembianze delle persone che lei amava.
In quel momento Spike fece segno ad Angel che gli passasse l'amuleto e si posizionò al centro della voragine,sprigionando una forte luce e attirando a sé il Primo Male.
Buffy corse dietro al nemico con un brutto presentimento e quando sentì la terra tremante sotto i suoi piedi capì che era fondato.
Si avvicinò al suo vampiro e lo abbracciò."Non devi, non farlo!Io..."
Spike scosse la testa "No, amore.Sei tanto bella e sei già morta e resuscitata troppe volte, senza contare che Willow sta già combinando i suoi pasticci con la magia. Sono io il tuo campione, Riccioli d'oro."
"Ti amo, Spike.Sul serio non...come prima,davvero.Voglio che tu lo sappia, devo essere assolutamente sicura che hai capito.E' importantissimo!Giura che hai capito!"
Il vampiro le sorrise e poi la guardò di traverso come per rimproverarla. "Tu cos...?!Ma ti sembra il momento?"
"Prima o poi dovevo essere sicura di avertelo fatto capire per bene.Perché ora tu..."
Il vampiro le sorrise."Sì, lo so! Perché sto per andarmene.Comunque grazie di averlo detto,è la cosa più carina che abbia sentito da te. Bene,così avrò qualcosa a cui pensare,una volta laggiù. Addio, amore mio."
Detto questo la scostò violentemente da sé e precipitò nella Bocca dell'inferno assieme all'aura del First attirato dalla luce dell'amuleto che ora splendeva abbagliante e tutto finì.

Era stato davvero così semplice?
NO, non era stato semplice.
ERA STATO DOLOROSO.

L'unica cosa che rimase della battaglia con il First fu un grande scempio di ubervamps e potenziali Cacciatrici (le poche che erano rimaste ancora dopo l'esplosione nella grotta) morte e Buffy inginocchiata davanti all'enorme sutura che si era formata dopo la chiusura della Bocca dell'Inferno.
La Cacciatrice piangeva: ancora una volta aveva perso la persona che amava.
Tentava disperatamente di smuovere la terra, rompendosi le unghie e facendosi sanguinare le dita, ma purtroppo non sembrava servire a molto.
Angel le mise una mano sulla spalla e le porse la mano per aiutarla a rialzarsi, ma lei rifiutò l'aiuto.
L'anello delle patatine che Spike le aveva donato si era liquefatto a causa del calore sprigionato dalla Bocca dell'Inferno e ora non era che una matassa appiccicaticcia sul terreno.
"Nessuno sarà mai come lui." -piagnucolò con voce acuta una Buffy sconsolata. - "E io non meriterò mai abbastanza tutto quello che ha fatto per me."
La mano di Angel scivolò via dalla spalla della sua ex-ragazza: Willow aveva ragione, lui non aveva davvero più speranze.
Xander si avvicinò barcollante al corpo della sua amica dai capelli rossi e l'aiutò a sollevarsi da terra.
"Buffy...mi dispiace.." disse debolmente Willow -"perdonami, io volevo solo...riavere la persona che amavo..."
La Cacciatrice si sollevò da terra e si voltò verso la sua amica di sempre, con il volto rigato da lacrime copiose. "Combinando questo casino?E dimmi, non hai pensato alle sofferenze che il tuo egoismo avrebbe portato?Ho dato il sangue per questo mondo e tu hai cercato di distruggerlo. Va bene, stavi male, ci siamo passati sopra. Ma ADESSO, dopo quello che hai fatto, Willow, non posso proprio perdonarti.Non riesco ancora a credere che proprio tu mi abbia condannato a subire questa perdita!Proprio tu che conosci il dolore che si prova quando una persona che si ama ci viene strappata.Hai messo in pericolo tutti per..."
Willow riprese la sua forma demoniaca, indispettita dalle parole della Cacciatrice. "Ho fatto esattamente quello che hai fatto tu per Angel anni fa. Solo che TU eri la Cacciatrice e non hai dovuto sopportare un bel niente, non hai mai visto il dolore che c'era intorno a te. "
"Taci, assassina!Anima nera!"gridò Buffy, sfoderando sorprendentemente il coltello con cui una volta aveva colpito Faith e piantandolo nel petto della sua ex-amica.
Willow sorrise. "E così, il tuo dono è la morte.Tutto torna. Bene, anch'io voglio farti un regalo, Cacciatrice.Fattelo piacere, perché sarà l'ultimo."
Detto questo Willow appoggiò le mani sulle spalle di Buffy e sprigionò una luce accecante che avvolse la Cacciatrice e che la fece risucchiare all'interno del sigillo con un grido.
Willow venne sbalzata contro una parete,mentre il coltello scivolava via dalla sua ferita e il sangue schizzava ovunque.
Xander e gli altri si precipitarono verso di lei e il falegname la prese tra le braccia. "Willow?Willow, rispondimi!Non lasciarni, non anche tu!"
Giles le mise due dita sul collo e poi scosse la testa. "E' morta, Xander."
Il ragazzo abbracciò il corpo dell'amica d'infanzia e pianse convulsamente.
Angel si avvicinò a Giles. "E Buffy?Dove crede che sia?"
L'uomo sospirò tristemente. "Dove l'ha sempre portata il suo destino. All'Inferno."


Piangenti per le perdite subite, Giles e i ragazzi si chiedevano come sarebbero andati avanti da quel momento in poi.
Riemersero a fatica dalla scuola semicrollata e camminarono per le strade della città verso la casa della loro Buffy ormai dispersa fra le ombre.
Stava per sorgere il sole, dovevano sbrigarsi o Angel sarebbe diventato polvere.
Mentre camminavano udirono una musica nuova riversarsi per strada, probabilmente provenente dalla radio di dei uno tanti bar della via che stava aprendo proprio allora:

It starts with
One thing/I don't know why
It doesn't even matter how hard you try
Keep that in mind/I designed this rhyme
To explain in due time
All I know
Time is a valuable thing
Watch it fly by as the pendulum swings
Watch it count down to the end of the day
The clock ticks life away
It's so unreal
Didn't look out below
Watch the time go right out the window
Trying to hold on/But didn't even know
Wasted it all just to
Watch you go
I kept everything inside and even though I tried/It all fell apart
What it meant to me/Will eventually/Be a memory/Of a time when
I tried so hard
And got so far
But in the end
It doesn't even matter
I had to fall
And lose it all
But in the end
It doesn't even matter
One thing/I don't know why
Doesn't even matter how hard you try
Keep that in mind/I designed this rhyme
To remind myself how
I tried so hard
In spite of the way you were mocking me
Acting like I was part of your property
Remembering all the times you fought with me/I'm surprised
It got so [far]
Things aren't the way they were before
You wouldn't even recognize me anymore
Not that you knew me back then
But it all comes back to me
In the end
You kept everything inside and even though I tried/It all fell apart
What it meant to me/Will eventually/Be a memory/Of a time when I
I put my trust in you
Pushed as far as I can go
And for all this
There's only one thing you should know...

['in the end' by Linkin Park]


Una nuova alba era ormai sorta su Sunnydale e anche stavolta il mondo era salvo.
Tristemente, il gruppo sospirò: il mondo era salvo,sì, ma ora chi avrebbe salvato Buffy?


FINE(?)